Facendo riferimento al Rapporto COVID-19 n. 32/2020 dell’Istituto Superiore della Sanità (ISS), vediamo insieme quali sono le principali indicazioni da applicare in una cucina:
– misurazione della temperatura al personale (deve risultare inferiore a 37,5 °C);
– mantenimento della distanza di sicurezza;
– lavarsi sovente le mani e non toccarsi bocca, occhi e naso;
– detergere frequentemente le superfici della cucina e dell’attrezzatura (taglieri, utensili, ecc.);
– se si disinfetta la frutta e la verdura, utilizzare solamente prodotti approvati per l’uso alimentare;
– seguire scrupolosamente le buone prassi d’igiene nella preparazione dei piatti.
Durante la somministrazione dei pasti, l’organizzazione dei posti a sedere è di fondamentale importanza e il documento tecnico approvato dal Comitato Tecnico Scientifico (CTS) fornisce indicazioni molto flessibili. È preferibile, anche in considerazione dello spazio di movimento del personale, mantenere una distanza fra i tavoli non inferiore a 2 metri e garantire tra i clienti seduti una distanza in grado di evitare la trasmissione di droplets. Dovrebbe essere definito un limite massimo di capienza predeterminato, prevedendo uno spazio che di norma dovrebbe essere non inferiore a 4 m2 per ciascun cliente, fatto salvo l’adozione di misure di protezione, come ad es. le barriere divisorie. Utilizzare un format di presentazione del menù alternativo rispetto ai tradizionali, indossare la mascherina in tutte le attività che prevedono di alzarsi dal proprio posto e rendere disponibili i prodotti igienizzanti per i clienti e per il personale, posizionandoli anche in più punti della sala.